Il teatro ha due ordini di palchi con sovrastante loggione a galleria ed è affrescato con decorazioni in stile liberty. Inizialmente denominato Teatro Trionfo sembra sia stato ricavato dalla sala da ballo dei della Rovere. Dopo diversi anni di abbandono e di inattività, a seguito di lavori di restauro nell’ambito del progetto di recupero dei piccoli teatri e teatri storici, è stato riaperto al pubblico nel 1983.
Dopo un accurato restauro, il teatro conserva nel suo insieme l’aspetto originario, risalente al secondo decennio del secolo XIX. La sua costruzione, promossa nel 1813 al tempo del napoleonico Regno d’Italia, fu infatti portata a termine fra notevoli difficoltà e vivaci polemiche nel 1816, dopo la restaurazione pontificia, su disegno del capomastro Luigi Tiberini.
Tutto in legno, presenta una platea a U, circondata da due ordini di palchi (25 in totale) con sovrastante loggione a galleria. Caratteristico e non usuale il motivo delle strette paraste che dallo zoccolo del primo ordine s’innalzano a fascia continua fino a toccare la cornice d’imposta della volta, terminando con un capitello d’ordine jonico.
Ne consegue che i parapetti dei palchi e del loggione risultano spezzati dalle suddette paraste in trentasei settori, decorati da riquadri con motivi pittorici di gusto floreale, così come la volta e l’architrave piano del boccascena.
Tali decorazioni, decisamente tarde, hanno sostituito quelle originali probabilmente intorno al 1880, quando il teatro fu riaperto dopo un restauro e dedicato al ricordato tenore Mario Tiberini.
Durante l’anno vi si svolge la stagione teatrale di prosa e teatro per bambini in collaborazione con l’AMAT provinciale e diverse manifestazioni, concerti e convegni organizzati sia dall’Amministrazione Comunale che dalle organizzazioni locali e associazioni.